
Questo spettacolo parla di un giardino molto amato e delle mille cose
che vi accadono.
Parte dall’inizio, da una montagnola di terra su cui la casa degli
alfieri viene costruita davanti agli occhi degli spettatori come in un
gioco mentre intorno nasce il giardino, strappato al gerbido e alla boscaglia.
Questo ora è il prologo. Da qui si riparte, venti anni dopo. Gli
umani sono cresciuti. Il giardino è maturo… ora rivela i
suoi segreti più profondi. Le scoperte e le meraviglie non hanno
fine.
E così si parla di un sentiero segnato con i passi, e di altri,
selvatici, di bosco e di città, sentieri del desiderio che raccontano
storie. Si scoprono minuscoli varchi, punti magici in cui mondi compresenti
a incomunicabili si toccano. Si incontrano esseri, si sfiora l’intelligenza
delle piante e l’enorme potere dei lombrichi , si superano confini,
si percorrono i passi che portano all’intimità con il luogo…
Dopo ogni nuova scoperta affiorano nuove domande.
Un
percorso intimo e anche visionario, un invito in un luogo segreto. Accogliente. |