fotografia
di Daniele Fazio
Programma
Tredicesima edizione di “Naturalmente
Arte”, il festival del teatro della natura del paesaggio.
Il festival è organizzato casa
degli alfieri / teatro e natura e Universi Sensibili,
con la direzione artistica di Lorenza Zambon ed in collaborazione
con le Aree
Protette Astigiane .
E’sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT ed
aderisce al Terre d’Asti Festival promosso da Monferrato delle
Culture.
Anche quest’anno il Festival verrà realizzato all’interno
di Asti Teatro35 presso le mura di Asti.
1/2/3/4
Luglio – casa degli alfieri (Castagnole Monferrato)
14.30/ 19.30
Effetto Larsen
Laboratorio. Nomadismo performativo urbano.
ideazione e coordinamento Matteo Lanfranchi
Incursioni nel festival
Giovedì
4 luglio –
Piazza San Secondo
19.00 Effetto
Larsen - Milano
Stormo rEvolution
ideazione e coordinamento Matteo Lanfranchi
Performance
urbana
un progetto sostenuto
da Campo Teatrale, CRT - Centro di Ricerca per il Teatro, Lab121, AV
Turné, Politecnico di Milano, OCA - Officine Creative Ansaldo
L'inferno
dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è
uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo
tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non
soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte
fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è
inferno,e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino, Le città invisibili
Effetto
Larsen aprirà il 4 luglio “Erbacce di città”
di Lorenza Zambon al festival Asti Teatro 35 con una performance urbana,
nuova tappa di lavoro del progetto STORMO rEVOLUTION. Lo STORMO è
un gruppo di persone che condivide un linguaggio fisico fondato su regole
prese dal comportamento animale: quelle utilizzate dagli uccelli per
migrare, dalle prede per sopravvivere, dai gruppi numerosi per organizzarsi.
Spunti di movimento che offrono al corpo la possibilità di aprirsi
alle relazioni con gli altri attraverso la consapevolezza dei corpi,
risvegliando
la profonda, contagiosa e irreversibile gioia che il corpo riconosce
nella realizzazione di una forma collettiva. Planando sulla città,
STORMO produce gioco, libera il corpo, propone soluzioni alternative,
istintuali e dunque non mediate da logore forme precostituite. Realizza
nelle membra, nei respiri, negli sguardi di chi è dentro e di
chi osserva da fuori la chimera di un’intelligenza collettiva,
l’incanto di un unico passo.
Dopo le tappe milanesi degli ultimi mesi, la casa degli alfieri offre
allo STORMO la prima occasione di migrazione: una sessione di lavoro
di 4 giorni, aperta a tutti coloro che desiderano partecipare. La preparazione
della performance avviene attraverso un laboratorio finalizzato alla
sviluppo della presenza e dell'ascolto necessari ad innescare lo STORMO,
con un lavoro basato sul gioco, sulla relazione e sulla leggerezza.
Per partecipare
è necessario presenziare a tutti gli incontri. Il lavoro è
aperto a tutti, non sono necessarie esperienze teatrali, uniche condizioni
richieste sono curiosità e disponibilità. Portate o indossate
abiti e scarpe comode e siate puntuali. Per partecipare al laboratorio
è richiesto il versamento della quota sociale e della copertura
assicurativa per un totale di € 30.
Il workshop
sarà realizzato nei giorni 1-2-3-4 luglio dalle 14,30 alle 19,30
presso gli spazi casa degli alfieri a Castagnole Monferrato (località
Bertolina n.1) con performance urbana il 4 luglio alle 19 ad Asti in
piazza San Secondo nell’ambito del festival.
Per tutte le info e ospitalità/convenzioni per gli alloggi contattare:
Massimo Barbero cell. 339/2532921.
Venerdì
5 luglio –
Mura di asti
21.30
Casa degli alfieri – teatro e natura
Terza lezione per giardinieri planetari. Semi di futuro
di e con Lorenza Zambon
prima nazionale
Dopo la Prima lezione di giardinaggio per giardinieri anonimi rivoluzionari
e la Seconda lezione per giardinieri planetari, ecco l’ atteso
terzo incontro del “corso” di auto coltivazione botanico/teatrale
di Lorenza Zambon, attrice giardiniera.
La terra, le piante, i semi non cessano di riservarmi sorprese
, mi portano ogni giorno di più su strade nuove, in cui il mio
sguardo e il mio passo continuano a cambiare. Vorrei accompagnarvi,
farvi vedere l’imboccatura di certi sentieri …vedrete ,
portano in un mondo di meraviglia.
In cui si narra di semi che sono come piccole astronavi e che
viaggiano nel tempo, di erbacce che ricuciono gli strappi nella rete
della vita, di fiori delle bombe, di metropoli del futuro, dell’esplosione
degli orti di città, delle verdure che colonizzano i balconi,
del dilagare del guerrilla gardening …. Della semina di nuovi
paesaggi.
e si diffondono gli insegnamenti di maestri giardinieri insospettabili,
piccoli giardinieri planetari privi di potere, pieni di potenza …
come quella giovane americana che ha creato una fattoria sotto a un
grattacielo o quella grande donna indiana che lotta per i semi del futuro
…
e ancora si forniscono istruzioni per costruire un orto metropolitano
da passeggio per farsi complici di liberi semi.
Sabato
6 luglio –
Mura di asti
dalle 17.30 in poi
Liberi semi
baratto e scambio di semi
18.00
presentazione del libro
I semi e la terra. Manifesto per l’agricoltura contadina.
Altreconomia Edizioni
sarà presente l’autore Davide Ciccarese
19.00
Onlus CIES - Roma
Il caso Neem
Regia Valentina di Odoardo
Con Irene Fisco, Daniele Miglio, Emanuela Bolco, Maricla Sediari, Valentina
di Odoardo
Lo spettacolo teatrale "Il caso Neem", realizzato dal Cies,
nasce all'interno del Progetto "Diritti di proprietà intellettuale
e diritto allo sviluppo" - campagna di sensibilizzazione sugli
effetti della tutela della proprietà intellettuale sui processi
di sviluppo - promosso dal Cocis (federazione che raggruppa 28 ONG),
e verrà riproposto all'interno della campagna Sblocchiamoli.
Lo spettacolo propone la messa in scena di un autentico processo contro
una multinazionale che pretendeva di “brevettare” i semi
dell’albero del Neem, considerato sacro e impiegato da secoli
dalla popolazione indiana in medicina, nella cosmesi e nell'agricoltura.
A chiedere la revoca del brevetto nel 1995 furono: Magda Aelvoet, eurodeputata
e all'epoca presidente del Gruppo Verde al Parlamento europeo; la dott.ssa
Vandana Shiva a nome della Fondazione di ricerca per la scienza, la
tecnologia, l'ecologia e la politica per le risorse naturali di New
Delhi; e la Federazione Internazionale dei Movimenti per l'Agricoltura
Biologica (IFOAM), rappresentata dal suo futuro presidente, Linda Bullard.
Le tre parti decisero di opporsi a questo particolare brevetto per dimostrare
come i governi dei paesi ricchi e le multinazionali si accordino per
sottrarre risorse biologiche ai paesi poveri mediante il sistema dei
brevetti.
In questo spettacolo il pubblico è chiamato a partecipare in
maniera attiva, interpretando la giuria della Commissione dell'Ufficio
Europeo dei Brevetti, che, alla fine del processo, dovrà votare
se revocare o meno il brevetto.
21.30 Casa
degli alfieri – teatro e natura
Terza lezione per giardinieri planetari. Semi di futuro
di e con Lorenza Zambon
23.30 / 6.00
Ensamble Enten Hitti - Milano
Sleeping Concert
Gino Ape, Enya Daniela Idda, Pierangelo Pandiscia, Gianpaolo Verga,
con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Zitello all’arpa
celtica
Concerto/rito
nella notte della città per propiziare i sogni di piena estate:
tamburi sciamanici, voci, campane di cristallo, violini, cetre, arpe
celtiche per una veglia sonora collettiva in sacco a pelo .
Gli Sleeping Concerts proposti e realizzati da Enten Hitti sono un’originale
pratica performativa che prende spunto da un lato dalle pratiche di
veglia sonora tipiche di alcune tradizioni mistiche (ma riprese anche
dalla ricerca parateatrale di J. Grotowski negli anni ’70) e dall’altro
dai concerti proposti da R. Rich negli USA con l’intento di esplorare
e far vivere in modo collettivo l’esperienza del sogno sonoro.
Il concerto inizia alle ore 23.30 e dura fino all’alba. Gli spettatori
possono portare dei sacchi a pelo e trascorrono la notte alternando
stati di veglia con stati di sonno/sogno.
I musicisti suonano ininterrottamente ritmi ipnotici, suoni naturali
e brevi frasi melodiche che vengono ripetute in modo da creare uno stato
ipnotico utilizzando sia strumenti a suono indeterminato (campane di
cristallo, campane tibetane, lastre di pietra sonora, bambu, arpe eoliche,
ecc.) sia strumenti tradizionali (violino, arpa celtica e cetra).
L’obiettivo è di sperimentare l’evocazione di ricordi,
immagini e suoni nello stato di confine fra veglia e sogno.
Il concerto si snoda in tre fasi: Purificazione e Inizio del viaggio,
Moto perpetuo e sogno sonoro, Il Risveglio.
Enten Hitti è un gruppo aperto di ricerca e sperimentazione
musicale fondato da Pierangelo Pandiscia e Gino Ape, che opera da quasi
ventanni in Italia e all’estero.
Compone musica originale ispirata a musiche rituali ed arcaiche non
negando in alcune circostanze l’utilizzo dell’elettronica.
Ha realizzato quattro CD prodotti e distribuiti in Italia e all’estero
da Polygram, Amplexus, Projekt, Hic Sunt Leones. In via di stampa il
CD “Fino alla fine della notte” dedicato all’esperienza
degli Sleeping Concerts. Negli anni ha prodotto video d’arte,
libri di poesia sonora, sonorizzazioni per trasmissioni di Radio RAIDUE
e RAITRE, documentari e spettacoli teatrali e di danza contemporanea.
Centinaia i concerti e le performance in Festival nazionali ed Internazionali,
teatri, locali pubblici e centri culturali.
6.00
Saluto al sole e colazione
Ingresso
libero
Accesso v. al Castello n. 13
il
festival